Scia per avvio di attività economica

Indicazioni in merito alla verifica dei requisiti relativi agli adempimenti ambientali per l'avvio di attività soggette a presentazione di SCIA (Scheda 5) o altra comunicazione/istanza.

Data di pubblicazione:
16 Luglio 2018

Con l’obiettivo di fornire un inquadramento di massima degli adempimenti ambientali per l’avvio delle attività economiche sono state predisposte le indicazioni generali, scaricabili più sotto, da utilizzare tenendo conto dei limiti della loro completezza e aggiornamento, come specificato nella premessa.

Relativamente a piccole attività si forniscono di seguito alcune indicazioni per la compilazione della Scheda 5 di compatibilità ambientale prevista dalla SCIA (procedimento di competenza dell’Ufficio Commercio).
In particolare si riportano i “requisiti” minimi che di regola interessato attività di piccola dimensione. In realtà sarebbe più corretto parlare di piccolo “impianto”, con riferimento agli impatti prodotti, che potrebbero non essere correlati alla dimensione dell’attività. In ogni caso è responsabilità del titolare/delegato dell’attività verificare nel dettaglio gli adempimenti previsti per il caso specifico, secondo quanto previsto dalla normativa vigente per i singoli aspetti riportati nella Scheda 5.

 

Scarichi idrici: titolo abilitativo per le acque reflue domestiche e assimilate in base al recapito: in caso di produzione di acque reflue domestiche (scarichi dei servizi igienici) o assimilate alle domestiche provenienti da insediamenti ubicati all’interno di zone servite dalla rete fognaria, o allacciabili alla stessa, il titolo abilitativo previsto è l'ammissione dello scarico in pubblica fognatura (aspetti da verificare con la competente Area LL.PP. e Servizi Comunali). In caso di insediamenti ubicati all’esterno di zone servite dalla pubblica fognatura o non allacciabili alla stessa i recapiti alternativi sono rappresentati dal suolo o dal corpo idrico superficiale ed in entrambi i casi, per lo scarico di acque reflue domestiche, è prevista l’acquisizione dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Nella relazione descrittiva è da specificare l'eventuale presenza di aree scoperte per verificare l'obbligo di separazione delle acque di prima pioggia che sono classificate come acque reflue industriali. Con riferimento al Regolamento Regionale n. 4 del 24.03.2006 è stato predisposto un modello di autodichiarazione per le acque di prima pioggiacon relative indicazioni per la compilazione (scaricabili più sotto), in modo da agevolare la verifica relativa alla sussistenza o meno degli obblighi connessi a tale tipologia di acque reflue.

Emissioni in atmosfera: comunicazione di emissioni ad inquinamento scarsamente rilevante: se l'attività rientra tra quelle ad inquinamento scarsamente rilevante (attività in deroga di cui all’art. 272 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) è prevista la presentazione della relativa comunicazione al Comune e per conoscenza alla Provincia. E’ possibile utilizzare il modulo scaricabile più sotto, tratto dal sito internet della Provincia di Brescia (al quale fare riferimento per eventuali aggiornamenti) contrassegnando l’opzione di interesse che può prevedere il rispetto di limiti quantitativi di materie prime utilizzate nel processo produttivo. 

Assoggettabilità impatto acustico: autodichiarazione del rispetto dei limiti di zonizzazione acustica: nel caso l'attività rientri tra quelle classificate come Piccole Medie Imprese (come definite dal DPR n. 227 del 19.10.2011) è possibile avvalersi della procedura semplificata presentando un’autodichiarazione in merito al rispetto dei limiti della zonizzazione acustica comunale (modulo generale scaricabile più sotto) selezionando l’opzione di interesse. E' opportuno richiamare tale requisito (autocertificazione) nella relazione descrittiva specificando il riferimento alla zonizzazione acustica del Comune di Castenedolo, approvata con DCC n. 13 del 22/04/2008 e alla classificazione dell'area in cui si trova l'attività (la documentazione è reperibile sul sito internet del Comune tra gli articoli pubblicati dall’Ufficio Edilizia Privata Urbanistica).

La SCIA prevede inoltre, per le attività produttive, la presentazione di una relazione tecnica nella quale deve essere descritto il ciclo produttivo con indicazione delle materie prime utilizzate (qualità/quantità) in modo da specificare, anche quantitativamente, la tipologia di attività effettuata. Si ritiene opportuno presentare tale relazione anche per attività non produttive (ad es. solo deposito) in mondo da consentire una verifica degli adempimenti necessari. Peraltro un aspetto previsto dalla relazione tecnica è l’indicazione dei rifiuti prodotti dall’attività e la loro gestione. Nel caso di rifiuti speciali assimilati agli urbani il requisito fondamentale per il loro conferimento al Servizio Pubblico di raccolta è la dichiarazione dei locali per il pagamento della Tariffa (TARI). Si invita pertanto a consultare le sezioni del sito comunale relative al Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani pubblicate dall’Ufficio Ecologia per ottenere ulteriori informazioni al riguardo.

La documentazione relativa ai requisiti (ammissione allo scarico, comunicazione inquinamento scarsamente rilevante, autocertificazione del rispetto dei limiti della zonizzazione acustica comunale) dovrebbe già essere acquisita e depositata agli atti degli Enti interessati prima della presentazione della SCIA.

 

Qualora la documentazione relativa alla comunicazione delle emissioni ad inquinamento scarsamente rilevante e/o all’autodichiarazione in merito al rispetto dei limiti della zonizzazione acustica fossero presentate al Comune contestualmente alla SCIA, la Scheda 5 di compatibilità ambientale deve riportare, come data e numero del titolo abilitativo, quello del protocollo di accettazione della medesima SCIA.

 

A titolo informativo è possibile scaricare più sotto le Tabelle contenenti i criteri generali per la valutazione della SCIA applicati dal Comune di Castenedolo. La definizione di tali criteri si è resa necessaria in quanto la normativa in materia non definisce in modo puntuale e completo le casistiche per le quali l’assenza/carenza di titoli abilitativi comporta o meno la sospensione dell’attività o la necessità di SCIA condizionata.

 

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